lunedì 18 giugno 2007


Comunicato stampa
inviato ai giornali, al Comune di Castiglione e ai Comuni di Gassino, San Mauro, San Raffaele, Sciolze, Rivalba, Cinzano

E spunta un altro semaforo a Castiglione ….

Ai cittadini, ai politici, agli amministratori e alle testate giornalistiche

Ebbene sì nel paese che ha più problemi di urbanizzazione della Collina Torinese, nel paese che ha avuto la maggior crescita di case negli ultimi anni, nel paese che è il più eclatante esempio di scempi ambientali e paesaggistici (un esempio per tutti: andate a visitare la Valle Garavaglia e fatevi raccontare dai vecchi castiglionesi come era prima….), nel paese che ha sicuramente la responsabilità delle code sulla statale SS 590 proprio grazie alla crescita delle automobili presenti causata da una politica urbanistica selvaggia e al numero dei semafori presenti sul suo territorio (semafori non sincronizzati tra di loro), spunta il 3 semaforo in meno di cinquecento metri.
Tra pochi giorni a Castiglione l’incrocio tra la SS 590 e Strada Gerbidi e Strada del Vesio avrà un altro semaforo che servirà una volta in più a rallentare il traffico sulla già trafficata arteria stradale.
Malignamente ci siamo posti una domanda: sarà un ennesimo tentativo per dimostrare l’assoluta necessità della costruzione del Ponte di Gassino (che proprio in questo periodo dovrebbe vedere l’apertura dei proprii cantieri) considerati i sempre più forti rallentamenti sulla SS 590 ?.
Il Comitato Ambientalista della Collina Torinese lancia un monito e una riflessione a tutti i cittadini, i politici e gli amministratori di questo territorio: perché buttare 60 milioni di euro per costruire un ponte che non è niente altro che il cavallo di troia di un altro scempio ancora più grande: la Tangenziale Est (dati in difetto ci dicono che entro 20 anni sulla tangenziale est nel nostro territorio, potrebbero transitare 2600 veicoli all’ora con un incremento del 237,81 % di monossido di carbonio e del 150% dell’ossido di azoto che come tutti sanno sono due elementi altamente cancerogeni).
Perché invece non pensare di ottimizzare il traffico sulla SS 590 eliminando i semafori, ipotizzando flussi diversi di traffico con nuovi percorsi e predisponendo delle rotonde?
Noi ne siamo certi, dopo la costruzione del ponte il traffico sarà ancora più pesante, la dissennata scelta di continuare a urbanizzare la collina, l’aumento del numero di automezzi per nucleo famigliare, ecc… costringerà i nostri amministratori a far installare altri semafori e allora veramente la paralisi del traffico in questa zona sarà attuata.
Ma ci saremo ancora noi a dire “ve l’avevamo preannunciato” e a allora, ve lo assicuriamo, sarà pronta la denuncia delle responsabilità di coloro che dissennatamente hanno preso le decisioni; qualcuno dovrà pagare per i danni procurati.


Il Comitato Ambientalista della Collina Gassinese